martedì 22 marzo 2016

Scambio in Germania

Sono tornata! Dopo settimane di silenzio mi ritrovo qui a scrivervi, anche se penso che la maggior parte di voi creda che non sia sopravvissuta alla verifica di inglese, in realtà sono ancora viva e sono anche riuscita a superare delle settimane infernali a causa della scuola: mi sono ritrovata chiusa in camera tutti i pomeriggi sui libri, ormai estranea alla luce del sole.
Per fortuna la settimana scorsa ho avuto una pausa dalla routine scolastica e con la mia classe sono volata ad Hildesheim in Germania per il mio primo scambio.
E' stato un'esperienza fantastica che mi ha fatto vivere una piccola anteprima del mio prossimo anno all'estero.
Mi sono ritrovata in una famiglia stupenda con la mia corrispondente di 14 anni, una sorellina di 5 e un piccolo fratellino di 1 anno; per me che sono figlia unica, ritrovarmi in una realtà diversa è stato strano ma affascinante e mi sono affezionata tantissimo alla mia german host family; sarebbe fantastico se riuscissi a trovare una famiglia così accogliente e dolce anche in America.
Anche la cittadina dove mi trovavo mi ha lasciato positivamente sorpresa:una piccola cittadina con tante casettine di mattoni *.*, un centro pedonale enorme, un sacco di negozi e... un numero esagerato di chiese che i nostri prof ci hanno fatto visitare ( non è stato proprio divertente...).
La scuola e il centro della città di Hannover che ho visitato con le mie compagne, mi hanno quasi fatto sentire già negli Stati Uniti: enormi centri commerciali, Starbucks, caffetteria nella scuola e cambio di aula ogni ora; per non parlare del laboratorio di biologia o l'aula d'informatica e gli acquari negli atrii!
Ho iniziato a conoscere una nuova cultura e mi sono adattata a nuove abitudini ( tranne al burro sul pane: ne mettono chili come se fosse formaggio spalmabile...), ho scoperto che la maggior parte dei ragazzi, a coppie, prendono lezioni di danza tipo valzer o discofox e passano pomeriggi nella sala da ballo,  che le lezioni sono incentrate sulla discussione e a casa non hanno praticamente compiti, che non pranzano ma si portano una lunch box da casa con mini panino e frutta e verdura che non deve mai mancare (come il burro sul pane...), che non bevono acqua naturale.
Parlare in tedesco è stata praticamente l'unica difficoltà che ho dovuto affrontare, ma con l'aiuto della mia corrispondente e di google traduttore sono riuscita a farmi comprendere o almeno lo spero.
Anche il freddo, però, è stato un temibile avversario, non riuscivo ad uscire di casa senza guanti, cappello e una sciarpa pesantissima, mentre Luca (la mia corrispondente) andava in giro con un semplice giacchettino aperto..brrrr!
Non so se riuscirò in poco tempo ad abituarmi al freddo del Minnesota, visto come ho reagito di fronte ai -5 gradi di Hildesheim... spero solo di non diventare un ghiacciolo!

Intanto vi lascio la mappa con le nuove bandierine, ora sono moooolte di più rispetto all'ultima volta...ma per adesso, come avrete capito, non c'è ancora la mia che spero arrivi a breve.
Poiché il periodo in cui maggiormente le famiglie scelgono chi ospitare è tra aprile e maggio non mi resta, ancora una volta, che aspettare.


Vi allego anche qualche foto del mio viaggio sperando di potervi comunicare presto news...
Camilla















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